“DONNE E DIRITTI: NON SOLO 194” – il sunto del secondo incontro

DONNE E DIRITTI: NON SOLO 194"

“DONNE E DIRITTI: NON SOLO 194” – il sunto del secondo incontro

Il Secondo Incontro del comitato spontaneo “Donne e diritti: non solo 194” si è concluso con una serie di decisioni importati che riguardano tutte le donne del nostro territorio

DONNE E DIRITTI: NON SOLO 194"“Se non ti mobiliti per difendere i diritti di qualcuno che ne è privato, quando poi intaccheranno i tuoi nessuno si muoverà per te: e sarai solo”

Durante il secondo incontro delle donne facenti parte del Comitato sono state prese le seguenti decisioni:

  • APPROVATA la decisione di accentuare la caratteristica di apertura a tutte le donne a prescindere dalla collocazione politica o partitica
  • APPROVATO il nome del comitato cosi’ come sopra indicato manifestando la volontà di agire su un campo largo 
  • DECISO di partecipare come Comitato alla manifestazione a Perugia di lunedì 10 dicembre per la giornata Mondiale dei diritti umani
  • APPLAUDITA la decisione ( anche se dopo 8 anni) della Giunta Regione Umbria di dare mandato alle Aziende Sanitarie Regionali di applicare in tutte le sedi la metodica farmacologica con la somministrazione di RU486 già in uso da anni in molte Regioni
  • DECISO di lanciare una raccolta firme negli 8 Comuni del Trasimeno per chiedere di completare in almeno 3 consultori nel Comprensorio le figure professionali previste dall’ art 3 della Legge 29 luglio 1975 n. 405 “Istituzione dei consultori familiari” e cioè : medico ginecologo, ostetrica, psicologo, assistente  sociale
  • DECISO di chiedere alla Regione Umbria di adeguarsi ad altre regioni ( Toscana, Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, ecc) per ciò che concerne la gratuità della contraccezione per i giovani dai 14 ai 25 anni e alle donne fino ai 46 anni con basso reddito nei due anni successivi a un’interruzione volontaria di gravidanza o a un anno dal parto sia per i cittadini italiani che e per gli stranieri residenti o che soggiornino, anche temporaneamente, su territorio italiano
  • DECISO di chiedere a tutti i 7 Comuni del Lago Trasimeno (salvo il Comune di Castiglione del Lago che già lo ha fatto) di approvare un ordine del giorno contro il decreto Pillon discriminatorio per chi è più povero nella coppia, contrario al divorzio anche per le donne che hanno subito violenza dal partner, più costoso per chi ha le idee chiare sulla volontà di divorziare e che dovrà comunque  sottoporsi al procedimento di mediazione
  • DECISO di organizzare nei primi mesi del prossimo anno una iniziativa pubblica sul “ DECRETO SICUREZZA” che spieghi in modo chiaro di che cosa si tratta al di là della propaganda: aggravamento dei i problemi senza risolverli, aumento del numero di coloro che con il diniego della protezione umanitaria vagheranno per strada come fantasmi facile preda della criminalità organizzata.



“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.
Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale.
Le donne sono la colonna vertebrale delle società.”
Rita Levi-Montalcini