Fermata dell’Alta Velocità a Chiusi, opportunità di sviluppo

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Fermata dell’Alta Velocità a Chiusi, opportunità di sviluppo

La possibile fermata dell’Alta Velocità a Chiusi è un’opportunità di sviluppo per il Trasimeno

La riqualificata stazione di Chiusi da Dicembre 2018 permetterà di collegare all’Alta Velocità un territorio che vuole uscire dall’isolamento è una grande opportunità che non possiamo sottovalutare.

alta velocità ChiusiQuest’area, centrale e strategica, proprio perché attraversata dalle principali vie di comunicazione nazionali, deve ritrovare la giusta considerazione ed attenzione a vantaggio di ampio territorio ivi compresi gli stessi capoluoghi di Perugia, Siena ed Arezzo.

Sulla carta, con il nuovo orario invernale di Trenitalia, sarà solo una coppia di treni ad Alta Velocità, andata e ritorno sulla tratta Roma-Firenze che si fermeranno a Chiusi ma questo non deve far pensare che sia poca cosa né tantomeno che sia la soluzione di tutti i problemi di un vasto territorio.

Un traguardo raggiunto dal PD di Città della Pieve, Chiusi e Castiglione del lago

Serve ancora molto impegno, passione e decisione per ripartire. Questo primo traguardo raggiunto, fortemente voluto dal Partito Democratico e dalle amministrazioni comunali di Chiusi, Città della Pieve e Castiglione del Lago dovrà essere il punto di partenza per qualificare e migliorare in modo definitivo la viabilità da e verso il capoluogo di regione anche in considerazione del fatto che i servizi sanitari e non solo, insistono intorno ad esso.

Scricciolo sindaco Città della PievePensiamo a quanto sia importante aggiungere collegamenti veloci tra Siena, Perugia, Trasimeno e altro Orvietano con Chiusi, luogo in cui si accede a rete ferroviaria e autostradale fino all’aeroporto internazionale di Perugia. Questo significa integrare tra loro piattaforme di collegamento importanti che possano permettere di offrire delle opportunità ad un’area per troppo tempo tenuta ai margini.

Se vogliamo confermare la vocazione turistica del territorio Trasimeno, Valdichiana e Alto Orvietano abbiamo il dovere di facilitare ed intercettare i flussi turistici che gravitano nella direttrice Roma-Firenze, offrendo collegamenti qualificati ed adeguati alla richiesta.