23 Ott La “Piazza Grande” di Zingaretti a Tavernelle
“Piazza Grande” di Zingaretti è arriva a Tavernelle di Panicale
Ieri sera al Centro polifunzionale “L’Occhio” di Tavernelle, nel Comune di Panicale è arrivato l’attuale governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Con la sua iniziativa “Piazza Grande” ha spiegato come vuole «ricostruire un centro sinistra aperto e vincente, riconquistando la fiducia di tanti elettori delusi».
L’invito di Zingaretti
È stato lo stesso Zingaretti a invitare i cittadini umbri a questo primo incontro: «In questi giorni tantissime persone dall’Umbria mi hanno chiesto di far partire Piazza Grande, mi hanno inviato idee, proposte, mi hanno fatto sentire la loro passione, la loro voglia di ripartire, la loro voglia di cambiamento.».
L’attuale Governo tradisce le promesse
Il primo messaggio di Zingaretti è di preoccupazione per il Paese: «L’Italia ha bisogno di due cose: ha bisogno di crescere, ha bisogno di sviluppo e di un’immensa, straordinaria iniezione di giustizia. Chi ha vinto le ultime elezioni ha cominciato a tradire le promesse e sta lasciando alle nuove generazioni un Paese più povero e ingiusto. L’opposto di quanto promesso. Molti cominciano a capirlo, a sospettarlo, a vederlo nell’isterismo di chi ha vinto le elezioni. Quello che manca è qualcuno che costruisca un progetto e li mandi presto a casa. Non sarà semplice, ma si può fare e vi prometto che ce la faremo».
Basta egocrazia
Al Partito democratico Zingaretti propone di cambiare pagina: «La prima rivoluzione che riguarda tutti noi è dire basta con l’illusione dell’io. Ritroviamo la bellezza e l’ebrezza del noi». Su come ricostruire una comunità unita Zingaretti ha le idee chiare: «Basta invettive contro uno di noi per strappare applausi da tifosi, io vorrei proporvi un pensiero e una idea per uscire dal pantano in cui siamo precipitati e ricostruire una speranza per il nostro Paese. Dobbiamo rigenerare un campo chiamando una nuova generazione al protagonismo e riscoprendo una missione, rimettendo al centro le persone prima dei leader». Per Zingaretti va aperta una nuova stagione: «Non credo nel tempo delle abiure ma dobbiamo cominciare a riparlare al popolo che ci ha voltato le spalle e ha fatto altre scelte. Dobbiamo aprire una nuova stagione, che non significa rinnegare o cancellare ma discutere della nostra storia. Per essere credibili dobbiamo indagare su questo distacco, che ha un motivo, si è generato in questo decennio nel quale il consenso del centro sinistra e del Pd è passato da 12 a 6 milioni di voti e sono cresciute le disuguaglianze».
Tanta Partecipazione
Intanto ieri sera c’è stata una grande partecipazione all’inziativa con molti interventi tra cui quelli dei pescatori, di imprenditori, professionisti, pensionati, e giovani (tantissimi), sindaci e amministratori locali che hanno reso quella di ieri sera una bella serata con al centro argomenti veri che toccano la vita quotidiana di ognuno. Sono stati in molti a sottolineare l’esigenza di una politica aperta e inclusiva che riparta dai valori di centro-sinistra e di tanta, tanta unità.