08 Mar La sanità regionale è nel caos
La sanità regionale è nel caos: non solo l’Umbria è tra le regioni d’Italia che presentano maggiori problematiche legate al Covid-19, ma è anche in preda ad una evidente disorganizzazione, con il risultato che risultano sospese o ritardate tutte le altre prestazioni sanitarie. Questo stato di evidente difficoltà è stato ripetutamente denunciato dal gruppo regionale del Partito Democratico, che nel tentativo di contribuire a recuperare i ritardi, sta incalzando la giunta Tesei con proposte programmatiche in merito al funzionamento dei servizi sanitari ed al supporto di famiglie e attività.
La nuova Giunta Regionale di centrodestra non da nemmeno risposte alle esigenze del territorio, anzi ritarda la realizzazione di tutti gli interventi già previsti, come l’attuazione degli impegni programmati nella precedente legislatura per il buon funzionamento della sanità territoriale, ivi compresi quelli per il completamento dei presidi sanitari di Castiglione del Lago e di Città della Pieve che da troppo tempo attendono interventi.
Ciò comporta che i cittadini si trovano costretti a subire liste di attesa sempre più lunghe e prestazioni effettuate di norma in strutture sanitarie sempre più lontane dai propri luoghi di residenza, con gravi disagi per i cittadini stessi ed in particolare per i nostri anziani.
Così autorevoli esponenti del centro destra, ben consapevoli del fatto che alle loro parole non seguirà nessuna operatività, continuano ad esternare e pontificare a vuoto per nascondere le loro incapacità ed i veri problemi. Quelli che i cittadini vivono tutti i giorni.
Nei prossimi mesi, grazie al recovery plan ed ai rapporti che il Partito Democratico ha saputo ricostruire con l’Europa, dovrebbero arrivare ingenti risorse anche alla Regione Umbria, la quale riguardo a questo argomento non ha ancora aperto nessuna discussione seria né con le forze politiche e né con la comunità regionale, sperando di gestire in sordina le ingenti risorse straordinarie.
Il Partito Democratico del Trasimeno ritiene invece che tali risorse siano anzitutto utilizzate per definire e realizzare finalmente un vero e proprio piano programmatico regionale di interventi a partire dalla sanità, dove accanto ad una auspicata nuova struttura ospedaliera possano trovare spazio una diffusa rete di case della salute e servizi domiciliari più capillari e rispondenti alle reali necessità di un territorio con un elevato tasso di anzianità.
Ma l’auspicio è che finalmente anche altre problematiche trovino adeguate risposte, a partire dal dissesto delle nostre strade provinciali alle varianti mai fatte come quella di Castiglione del Lago, per proseguire poi con lo sfondamento della Perugia – Chiusi e il raddoppio della ferrovia Perugia – Terontola. Se non ora, quando?
E che dire del Lago Trasimeno in attesa da anni di interventi per stabilizzarne le acque e risorse per la manutenzione delle sponde.
Questo e altro deve trovare risposta nelle nuove risorse, ma intanto ci sentiamo di chiedere a gran voce, come già fanno i nostri Comuni, le risorse ordinarie già previste per la sanità: con il completamento delle opere programmate a Castiglione del Lago e a Città della Pieve, l’assunzione di personale medico e infermieristico, l’acquisto di nuove attrezzature come la risonanza magnetica e il potenziamento della medicina di territorio. Stessa cosa per gli interventi di ordinaria manutenzione delle strade e per la manutenzione del lago spendendo le risorse già previste.
Non saranno certo gli articoli e le interviste che distoglieranno l’attenzione dei cittadini, e noi saremo qui a ricordare i problemi e ad indicare le soluzioni per il bene del Trasimeno e dell’Umbria.
Per il Partito Democratico del Trasimeno
Il Presidente dell’Assemblea – Giuseppe Cecchini
Il Segretario comprensoriale – Sergio Batino